sabato 24 marzo 2012

"Su Proceddu"



...Carissimi...quanto tempo...
In effetti mi sono assentata parecchio, ma sono stata presa dal lavoro e per 10 giorni sono scesa in Sardegna...che meraviglia!!!!
I miei mi hanno preparato più o meno tutto il repertorio dei miei piatti sardi preferiti..ho mangiato come un maialino...e anche il "maialino"!! :-)) :-))


Il maialetto allo spiedo è una delle specialità più buone, a mio parere, che esistono in Sardegna...già quando lo vedi cuocere nello spiedo, davanti alle braci, ti viene l'acquolina in bocca e non vedi l'ora che sia pronto per poterlo assaggiare!!!!...mmmmmhhhhh...che bontà!!
I miei mi hanno portata in una trattoria tipica a Cagliari, che si chiama "Su Cumbidu", dove lo preparano divinamente...con circa 25/30 euro a persona, mangerete dal primo al dolce, bevande incluse, i piatti più classici cagliaritani...tra cui, per l'appunto il mitico "Proceddu" arrosto!


Non viene l'acquolina in bocca anche a voi solo a guardarlo???!!!!...
Vi assicuro che è BUONISSIMOOOOOOOO.....
Dunque...vediamo come si prepara!!
Ingredienti:
1 maialino da latte (peso max 8 kg)
rametti di mirto
spiedo
legna da ardere
caminetto
Prima cosa da fare, se non l'avete già fatto fare al vostro macellaio di fiducia, è di dividere il maialino a metà. Per essere più profumato e saporito, tenete il maialino in frigorifero completamente avvolto dai rametti di mirto.
Togliete le interiora, con le quali potrete preparare un ottimo ragù se vi piace, oppure potete cuocerli in padella con abbondante cipolla, olio extravergine d'oliva e poco vino bianco!!...dicevamo, togliete le interiora, lavate la metà del maialino che volete utilizzare e infilzatelo in uno spiedo...mi raccomando questa operazione comporta molta attenzione e abilità...il maialino non deve girare intorno allo spiedo ma deve essere fisso!!
Tagliate il piedino del maialino e infilatelo in uno strato di pelle, dopo aver applicato un foro capiente...mettete della carta stagnola sulla testa del maialino di modo tale da coprire il cervellino, affinchè questo non cada durante la fase di cottura!!
Preparate ora un bel fuoco con la legna (ginepro, leccio, mirto e ulivo sarebbero gli ideali) e posizionate il vostro maialino sul girarrosto davanti alle fiamme ad una distanza di circa 50 cm.
In una prima fase non fate girare il girarrosto, tenetelo fermo in una posizione, in quanto in questa prima fase il maialino deve asciugarsi, prima da un lato e poi dall'altro.
Quando il maialino inizierà ad essere più asciutto, azionate il girarrosto e posizionate la brace sotto il maialino...ricordatevi di tanto in tanto di irrorare il maialino con i ramoscelli di mirto immersi nell'olio extravergine d'oliva...di modo tale che la cotenna risulti croccante e ben dorata.
Il segreto del maialino arrosto è tutto nella cottura...oltre che nel prodotto ovviamente!!.. va cotto lentamente, occorrono circa 2 ore per essere cotto a puntino...
La prova della cottura si fa in questo modo...prendete un coltello a serramanico, il mio babbo utilizza una "pattada" solitamente, e infilzate il maialino...se non viene fuori liquido..sarà perfettamente cotto!!
Toglietelo dallo spiedo finchè è caldo, tagliatelo a pezzetti ed immergetelo nei rametti di mirto, precedentemente ben lavati, servitelo caldo o freddo a seconda dei gusti...in ogni caso sarà SUBLIME!!!!
Che dire ancora....ah si...BUON ASSAGGIO A TUTTIIIIIIIIIII!!!!!

venerdì 2 marzo 2012

"Culungionis alla ricotta"



Avevo proprio voglia di fare la pasta all'uovo in casa...quale occasione migliore se non quella di preparare i culungionis???
E chi non è sardo si starà di certo domandando: e cosa sono i culungionis??...semplicissimo...i Ravioli!!
Nel Campidano li prepariamo con la ricotta, gli spinaci e lo zafferano...
Ma vediamo come si preparano!!

Ingredienti per 50/60 culungionis:
Per la sfoglia: 400 gr di farina, 2 uova, acqua, sale
Per il ripieno: 350 gr di ricotta, 150 gr di spicaci, 2 uova, zafferano, sale
Per il condimento: ragù di carne e pecorino sardo grattugiato
terrine
mattarello
rotella tagliapasta
canovaccio
Prima cosa, versate la farina dentro la terrina così da ottenere la classica fontana, aggiungete un pizzico di sale, le due uova e tanta acqua tiepida quanto basta per ammorbidire l'impasto.
Lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto non troppo morbido, elastico ed omogeneo che poi lascerete riposare per almeno un'oretta in luogo caldo coperto da un canovaccio.

Nel frattempo, se non l'avete già fatto prima, pulite gli spinaci (se preferite usate le biete) fateli cuocere in abbondante acqua non troppo salata, scolateli non appena cotti, strizzateli ben e tritateli finemente.
Versate la ricotta in una terrina, aggiungete gli spiaci tritati, iniziate a mescaolare il tutto, aggiungete un pizzico di sale e una bustina o due (a seconda dei gusti) di zafferano in polvere ben tostato.
Continuate a rigirare il composto e pian piano, unite un uovo alla volta, solo quando l'uovo sarà interamente assorbito dall'impasto aggiungete il secondo!

Ora riprendete la pasta, stendetela con il mattarello o con la macchinetta apposita se la possedete e formate delle sfoglie sottili larghe una decina di cm. Con un cucchiaino distribuite sopra le sfoglie delle palline di ripieno, stando attenti a distanziarle tra loro; ora richiudete le sfoglie su se stesse nel senso della lunghezza e premete con le dita lungo il bordo e tra una pallina di ripieno e l'altra.
Infine, ritagliate i culungionis con l'apposita rotella tagliapasta e adagiateli sopra un vassoi infarinato.
fateli cuocere in abbondante acqua salata e serviteli con un ragù di carne e tanto tanto pecorino grattugiato!!
Buon Assaggiooooooooooo....