lunedì 27 febbraio 2012

"Is ParaFrittus"


... E' iniziata la quaresima e a me già manca il Carnevale!!! :-((
In Sardegna abbiamo un carnevale meraviglioso...colmo di manifestazioni, sfilate e straordinarie corse a cavallo come la Sartiglia.. se non siete mai stati in Sardegna per il carnevale, vi suggerisco di andarci il prossimo anno...non è Venezia..ma è altrettanto bello e sbalorditivo!!

Io adoro i dolci carnevaleschi che si preparano su tutta l'isola..is zipulas (di patate, di ricotta, di zaffferano), is opinus, is arrubiolus, is meraviglias, is culurgionis a mazz'e mendula, is cattas e quant'altro...
Oggi però, vi presenterò "Is ParaFrittus" ovvero i "Frati Fritti"... diciamo che l'origine etimologica di questo dolce è ancora discussa...alcuni sostengono che vengono chiamati in questo modo perchè il "buco" caratteristico del dolce ricorda la chierica dei frati...altri, invece, sostengono che sono stati chiamati in questo modo perchè la riga bianca che li divide orizzontalmente per metà, ricorda il cordone del saio dei frati!!!
Chi avrà mai ragione??...sta di fatto che sono buonissimi!!!




Come si preparano?? Se siete muniti di un'impastatrice o del bimby vi consiglio di usarli perchè a mano si fa una gran bella fatica!!!
Dosi per circa 50 Frati Fritti:
1kg di farina
1/2 l di latte
150 gr di burro
100 gr di zucchero
4 uova
30 gr di lievito di birra
scorza grattugiata di 2 limoni (o due arance se preferite)
succo di 2 arance (in tal caso potete diminuire del corrispondente peso la dose del latte)
2 bicchierini di rum (se preferite 2 bicchierini di fil'e ferru o grappa)
2 l d'olio di semi di arachidi o di girasole per friggere
scivedda
coperte

Mettete nella scivedda (o in una terrina capace) le uova e lo zucchero e sbattetele a lungo finchè non otterrete un composto bianco e spumoso.
In un pentolino fate intiepidire metà (o poco meno) del latte e fateci sciogliere dentro il lievito di birra (mi raccomando prestate attenzione, il latte deve essere molto tiepido, altrimenti rischiate di danneggiare il lievito e addio lievitazione!!).
Aggiungetelo ora alle uova, piano piano, continuando sempre a mescolare con forza.
Terminata questa fase, prendete la farina e aggiungetela al composto a pioggia, facendo attenzione che non si formino grumi.
Lavorate l'impasto che risulterà piuttosto duro slegato. Aggiungete, ora, il burro precedentemente fuso, la scorza dei limoni (o delle arance) e continuate a lavorare energicamente fino a quando non otterrete un impasto omogeneo al quale inizierete ad aggiungere, a più riprese, prima il succo delle arance, poi il restante latte e da ultimo il rum (o la grappa).
L'impasto sarà pronto quando lo sentirete morbido, elastico e appiccicoso. Formate una palla e 
lasciatela riposare a lungo in luogo caldo per almeno 3 ore coperto da un canovaccio e da una coperta!!
Trascorso il tempo di lievitazione il composto dovrà aver raddoppiato il suo volume... formate ora delle ciambelline e posatele su un tavolo infarinato, nel frattempo fate scaldare l'olio in una padella dai bordi molto alti...una volta portato a temperatura abbassate la fiamma perchè, importantissimo, i frati fritti devono cuocere piano piano a temperatura non elevata, per cui il suggerimento è di posizionare la padella prima su un fuoco grande dove portare l'olio a 180 °C, poi spostarla in uno più piccolo a temperatura media costante.
Altra raccomandazione: per poter ottenere la classica riga bianca orizzontale, è necessario che i frati fritti vengano cotti prima da un lato e poi dall'altro...quindi vanno girati una volta sola...come la fiorentina!!!! :-)) :-))



Buon Assaggioooooooooooo!!!!!!!!!

2 commenti:

  1. ...a te manca carnevale.... a me, guardando queste delizie, manca la linea.... sempre di più.... evviva la ciccia e le ricette de sa pippia!!!!!!!

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  2. Mayyyyyyy...sei dolcissima come le mie frittelle!!!:-))
    Ma chi se ne frega della linea....evviva la ciccia!!! :-)) :-))

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